Coro Nostra Signora ‘e Su Rosariu

Coro “Nostra Signora ‘e Su Rosariu” di Sennariolo

Il Coro “Nostra Signora ‘e Su Rosariu” di Sennariolo, composto da Matteo Caria (bassu), Giovanni Antonio Caria (contra), Gianbattista Ledda (‘oghe) e Valentino Manca (contr’altu), si inquadra nell’ambito della Confraternita del SS Rosario, costituendone parte integrante.
La nascita della suddetta Confraternita è attestata dallo statuto originale, in lingua castigliana, datato 5 ottobre 1755, attualmente in possesso della stessa Confraternita. L’attività confraternale si interrompe negli anni quaranta del secolo scorso per motivi imprecisati, senza alcun atto ufficiale delle autorità ecclesiastiche, per poi riprendere ufficialmente il 7 ottobre 2003 grazie anche alla spinta dei componenti dell’attuale coro.

Il fulcro delle attività del coro è sicuramente legato al periodo de sa Chida Santa, che rappresenta il momento in cui la piccola comunità si raccoglie in un clima di fede, rispetto e fervore religioso, per rinnovare con sobrietà gli antichi e sentiti riti con i quali si commemora la Passione, la Morte e Resurrezione di Gesù Cristo.
La Settimana Santa a Sennariolo ha inizio con Su Setenàriu, il venerdì che precede sa Chenàbura ‘e Sos Dolores. La sua durata è di sette giorni, tanti quanti sono i dolori di Nostra Signora e le preghiere, che variano ogni giorno, si chiudono con un’orazione finale seguita dal canto dello Stabat Mater. A conclusione si recita l‘oremus seguito dal canto de sas Laudes, che varia anch’esso ogni giorno, interpretato sempre dai cantori della confraternita.
In Sa Chenàbura ‘e Sos Dolores, il venerdì che precede la Domenica delle Palme, all’imbrunire si rinnova il rito della Via Crucis per le vie del paese,
durante il quale i cantori eseguono lo Stabat Mater. Il Venerdì Santo, giorno più sentito e partecipato de sa Chida Santa, vengono intonati lo Stabat Mater, durante la Via Crucis della mattina per le vie del paese e il Miserere, nella processione della sera che segue a s’Isclavamentu, la quale rappresenta l’ultimo viaggio di Gesù, accompagnato da sua Madre e dalla Maddalena, verso il Santo Sepolcro.

Pertanto, il repertorio religioso della tradizione sennariolese comprende tre canti della Settimana Santa: sas Laudes de Su Setenàriu, lo Stabat Mater e il Miserere. A questi si aggiungono i diversi gosos dedicati ai santi venerati nel paese: San Sebastiano, San Giuseppe, Sant’Andrea, Santa Vittoria e San Quirico, oltre a sos Gosos de Sa Madonna ‘e Su Rosàriu.
L’unico canto profano eseguito ancora oggi è quello de s’Istudiantina, anche se gli anziani ricordavano che in passato veniva cantata una versione de s’Otava Trista di cui purtroppo non rimane traccia.

I canti di nuova elaborazione da parte del coro sono quelli dell’Ordinarium Missae: Kyrie, Sanctus e Agnus Dei.
Il canto a quattro di Sennariolo si caratterizza sia per le sue melodie che, soprattutto, per sa pesada dello Stabat Mater e del Miserere eseguita da sa boghe, a differenza dei comuni circostanti (Bosa, Santu Lussurgiu, Cuglieri) dove questi canti vengono intonati da su bassu.