L’ex seminario

Al Teatro del Seminario nell’edizione 2016

27 dicembre, ore 19,30
“Cuglieri e la sua storia tra la montagna e il mare”
Spettacolo con Dario Vergassola
Intervengono l’archeologo Prof. Salvatore De Vincenzo e altri ospiti

29 dicembre, ore 19,30
Spettacolo di narrazione e musica
La storia di Donna Francesca Zatrillas, contessa di Cuglieri e marchesa di Sietefuentes
Enedina Sanna voce narrante
Coro di Cuglieri “Sos Cantores”

30 dicembre, ore 19,30
Enzo Favata “Tangerine quartet”
Enzo Favata sax soprano, clarinetti, live electronics
Marcello Peghin chitarre elettriche, live electronics
Salvatore Maiore contrabbasso, live electronics
Alessandro Cau batteria, laptop, live electronics

Il seminario
Cuglieri fu scelta come sede del Seminario sia per la posizione centrale nell’isola, sia per la presenza della basilica dedicata alla Madonna della Neve, frequentatissima tuttora da molti fedeli.
L’attività del Seminario di Cuglieri, che ospitava anche la Pontificia Facoltà Teologica, si sviluppò fino al 1971, quando i Gesuiti rinunciarono alla sua gestione e l’istituzione fu trasferita a Cagliari. L’edificio appartiene oggi alla Regione Autonoma della Sardegna e alcuni locali sono attualmente occupati dagli uffici della Comunità Montana del Montiferru.

Progettato nel 1925 dall’ingegnere Giuseppe Momo (autore dei Seminari Regionali di Assisi, Fano e Molfetta), l’edificio fu inaugurato nel 1927 e si sviluppa su tre piani in quattro corpi disposti a quadrilatero, su un cortile centrale porticato, al quali si addossa la cappella sul versante O.
La torre campanaria del Seminario si distingue dalla massa compatta dell’edificio per il particolare coronamento a cuspide con cinque guglie. Tutta la serie di fabbricati presenta forme neoromaniche, riferibili alle numerose architetture medioevali della Sardegna, anche negli interni. Questi comprendono ampie e luminosissime aule scolastiche, una grande biblioteca, un gabinetto di fisica, un laboratorio di chimica terreno, l’aula magna con soffitto a cassettoni, e la cappella. Quest’ultima ha muri in bicromia, con travi a vista, ed è decorata a motivi geometrici dal pittore Isidoro Delogu.
Le strutture murarie sono interamente realizzate in andesite e basalto, trattati a bugnato.

(da Sardegna Cultura)