Chiesa di Sant’Antonio, ex convento dei Cappuccini

Nell’edizione 2016 presso la chiesa di Sant’Antonio, ex convento dei Cappuccini

27 dicembre 2016, ore 17,30
Concerto coro “Sos Cantores” di Cuglieri

La chiesa
La chiesa dei Cappuccini, così come il convento, risale al XVII secolo. Dedicata a Sant’Edoardo re ma anche, secondo una consuetudine tipicamente francescana, alla Madonna degli Angeli. L’edificio è a navata unica, coperta da volta a carena di nave, sulla quale si aprono tre cappelle sul suo lato sinistro: la prima accoglie un crocifisso ligneo seicentesco e, in occasione della Settimana Santa, vi viene allestito il Sepolcro, con addobbi vegetali, floreali e il consueto nennere, i semi di grano o di orzo fatti germogliare al buio, simbolo della Resurrezione di Cristo. La cappella centrale è dedicata a Sant’Antonio: sul pavimento vi si apre una botola che porta alla cripta la quale, ai tempi in cui il convento era in funzione, ospitava la sepoltura dei frati. L’ultima cappella, dedicata a S. Girolamo conduce alla sacrestia, attraverso la quale si accede all’antico coro, con stalli ed altri arredi lignei.

(da Monumenti Aperti)

Il convento
Il convento dei Cappuccini fu costruito per iniziativa dei locali feudatari e del vescovo della diocesi di Bosa Gavino Manca de Cedrelles, successivamente promosso quale arcivescovo di Sassari. Fu consacrato nel 1610. A metà del XVII secolo comprendeva 33 celle, oltre gli altri luoghi comuni per la vita dei frati che vi dimoravano e che, agli inizi del XVIII secolo ammontavano al numero di 18. Cuglieri è sempre stato nel tempo crogiuolo di vocazioni e di insigni personalità religiose (vi nacquero ben cinque futuri vescovi). Nel 1672 entrò come frate laico presso il locale convento dei Cappuccini fra Paolo Perria che nacque in questo paese nel 1650 e morì nel 1726 in concetto di santità. L’edificio del convento, che occupa una superficie di circa 1500 mq. si sviluppa su due piani, il chiostro è dotato di cisterna centrale ed è delimitato, su due lati, da massicci pilastri che terminano con capitelli in pietra calcarea, sui quali s’impostano le volte a crociera dei portici. Affiancato al chiostro si trova l’antico refettorio, voltato a botte. Sul piano superiore vi sono vari ambienti, recentemente restaurati e adibiti a locali museali.

(da Monumenti Aperti)