Al via il Festival della Ripartenza dopo gli incendi

Sardinia Anima Mundi, al via il Festival della Ripartenza dopo gli incendi. Commozione e lacrime per il sindaco Panichi. Assessora Curcu: “Cura è la parola chiave di questa edizione”. Il botanico Bachetta: “Dobbiamo unire le forze e andare nella stessa direzione”. Nasce l’Associazione Montiferru.

Alle 17 primo appuntamento allOlivastro millenario, dove si terrà un incontro tra musica, poesia, testimonianze, per una elegia che celebra il grande patriarca, simbolo della devastazione prodotta dagli incendi in tutto il territorio. Alle 21 nel chiostro canto dei cori di Cuglieri “Sos Cantores” e “Su Cuncordu” ad introdurre e accompagnare la lettura di passi tratti dall’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco.

Tanta emozione e qualche lacrima nella conferenza stampa di presentazione del Festival Sardinia Anima Mundi oggi nel teatro dell’ex seminario a Cuglieri. “E’ il momento di prendersi cura del territorio, ferito e danneggiato come mai prima d’ora”, ha detto il sindaco Giovanni Panichi. “Ho un grande magone ad andarmene in questo momento, spero davvero che Cuglieri abbia la forza di ripartire presto. Dobbiamo farcela noi, con l’aiuto dei tanti volontari che ci hanno aiutati in queste settimane, mentre sono costretto a constatare la totale assenza di chi avrebbe dovuto aiutarci e non l’ha fatto, regione, unione comuni, istituzioni tutte”.

Cura. E’ questa la parola chiave intorno alla quale deve ruotare la reazione della comunità, a detta di tutti i partecipanti alla conferenza stampa. “Paura, disperazione, rabbia. Questi sono i sentimenti che ci hanno attraversati all’indomani dell’incendio. Una catastrofe, dalla quale molti scappano. Ma la nostra comunità vuole resistere e riprendersi, tutti uniti”, ha sottolineato l’assessora alla Cultura Maria Franca Curcu. “Il Festival è un’occasione aperta a tutti, un modo per dire che siamo pronti a rimboccarci le maniche: dobbiamo riconoscere di non aver saputo proteggere il territorio, ma ora vogliamo avviare una fase di cura e confidiamo nell’aiuto di tutti”.

“L’energia che si è messa in moto in questa occasione è encomiabile”, ha detto la direttrice artistica del Festival, Enedina Sanna. “Cura è davvero la parola chiave che caratterizza questa edizione: io, come curatrice di questa particolare edizione del festival, ho solo cucito e messo insieme i tanti pezzi, ispirandomi a Maria Lai e alla sua capacità di tessere e legare, così come noi stiamo legando la comunità e i luoghi, dall’olivastro millenario al chiostro e a tutti i luoghi simbolo di Cuglieri, dove sarà allestito il percorso dei saperi e di sapori.

Il Festival è l’occasione per presentare l’Associazione Montiferru, che si sta costituendo in questi giorni. “Sin dal giorno della catastrofe abbiamo pensato di non lasciare nulla di intentato per far rinascere il territorio”, ha detto Giovanni Galistu, referente dell’associazione. “Sono bastate poche ore di incendio per distruggere tutto. Qua non bisogna scappare ma ripartire: perché allora non sfruttare questa occasione?”, ha sottolineato, mentre Pierpaolo Arca, altro referente, ha ricordato che si è già ripartiti “con un corso di olivicoltura e analisi sensoriale per parlare della ripartenza degli uliveti”.

Un appello ad andare tutti nella stessa direzione, perché è l’unica possibile per poter ripartire, è arrivata da Gianluigi Bachetta, ordinario di Botanica all’Università di Cagliari e direttore dell’Orto Botanico di Cagliari. Alle competenze di Bachetta è affidata la cura dell’olivastro, che si spera di far tornare in vita. “L’olivastro – anzi olivastra perché tecnicamente è femmina –  ha molta più esperienza di noi in materia climatica, da due millenni sa bene come vanno le stagioni. Ora è in una fase di riflessione, sa bene che se emetterà polloni in questo momento probabilmente sarebbe fatica sprecata a causa del caldo e della siccità. Dobbiamo avere pazienza, unire gli sforzi e ottimizzare le energie, concentrarci sui progetti, per esempio ce ne sarà uno che prevede l’installazione di pozzi per garantire risorse idriche. Ora – ha detto Bachetta – bisogna rigenerare il territorio, favorire il recupero non solo degli uliveti ma anche dei muri a secco e delle abitazioni. E io ringrazio questa comunità per avermi dato l’opportunità di rendermi utile e spero di avere la forza di sostenere la rigenerazione del territorio di Cuglieri e del Montiferru”

Gli appuntamenti di oggi proseguono nel pomeriggio: alle ore 17 presso l’Olivastro millenario, si terrà un incontro tra musica, poesia, testimonianze, per una elegia che celebra il grande patriarca, simbolo della devastazione prodotta dagli incendi in tutto il territorio. Parteciperanno i musicisti Gianbattista Longu (violino) e Gianmatteo Zucca (chitarra classica), in collaborazione con la Scuola Civica di Musica del Montiferru.

In serata un momento di profonda riflessione sui temi dell’ecologia: alle 21 nel Chiostro dell’ex seminario sarà il canto dei cori di CuglieriSos Cantores” e “Su Cuncordu” ad introdurre e accompagnare la lettura di passi tratti dall’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco. Una serie di brani che invitano ad un nuovo rapporto tra umanità, natura e tutti gli esseri viventi. Le letture saranno affidate ad abitanti di tutte le età, a rappresentare la partecipazione dell’intera comunità.

Il festival proseguirà il 2 e 3 ottobre fra canti, teatro, poesie, musica, yoga, massaggi (in allegato il programma nei dettagli) L’amministrazione ha ringraziato tutti coloro che hanno aiutato la ripresa del territorio, volontari, compagnia barracelli, associazione cacciatori, veterinari e tutti gli artisti che hanno garantito la loro presenza al festival.

Ricostruzione del Montiferru – Parte il Festival Sardinia Anima Mundi

A Cuglieri il Festival Sardinia Anima Mundi si inaugura il 24 settembre, a due mesi esatti dall’incendio del Montiferru. Sarà una intensa giornata nel segno della rigenerazione dell’ambiente e della comunità. Si continuerà poi il 2 e 3 ottobre.

Venerdì 24 settembre, si aprirà la mattina con la conferenza stampa della manifestazione alla presenza degli Amministratori e l’intervento del botanico prof. Gianluigi Bacchetta.

La giornata proseguirà con due momenti di forte significato: nel pomeriggio “Elegia per l’Albero” presso l’Olivastro Millenario distrutto dall’incendio; in serata letture dall’enciclica Laudato sì accompagnate dai cori a cuncordu di Cuglieri

Cuglieri, 22 settembre 2021 – Tre giorni per far rinascere Cuglieri e il Montiferru dopo la devastazione causata dagli incendi avvenuti il 24 e 25 luglio scorsi. A due mesi esatti dal dramma che ha colpito l’ambiente e le comunità, Cuglieri riparte con Sardinia Anima Mundi, festival giunto alla quinta edizione e nato per far incontrare saperi e tradizioni del centro del Montiferru con l’arte e le culture del mondo contemporaneo.

Quest’anno sarà un’edizione speciale sul filo conduttore della rigenerazionee della ricostruzione dopo gli incendi: tre giorni, 24 settembre, 2 e 3 ottobre, in cui al centro di tutto ci sarà il rapporto fra uomo e territorio. L’arte, la musica, il teatro, la creatività: ogni evento sarà coerente con le tematiche di rigenerazione del paesaggio e della comunità, per spingere la ricostruzione, confrontandosi in laboratori e convegni in cui si discuterà di una nuova strategia di pianificazione del territorio con la sua molteplicità di paesaggi e produzioni, verso una visione condivisa nel rispetto della propria identità.

Il primo appuntamento con “Cuglieri – Sardinia Anima Mundi festival” è per venerdì 24 settembre, giornata inaugurale, che si articolerà in tre momenti: nella mattinata alle 11, presso il Teatro dell’ex Seminario si terrà la conferenza stampa di presentazione dell’intera rassegna, alla presenza degli Amministratori e della direzione artistica.

Per rispondere alla voglia di ricominciare, ricostruire, rinnovare, verrà poi presentata la manifestazione “Rigenerare e tutelare il territorio. Le idee per il Montiferru”. Nel Teatro del Seminario,  il Prof. Gianluigi Bacchetta, Direttore dell’Orto Botanico di Cagliari, illustrerà le tematiche che verranno poi affrontate il 2 ottobre nella tavola rotonda, dove saranno presenti esperti ed accademici che ascolteranno le proposte del pubblico e illustreranno le loro idee per la rinascita del territorio. Sarà questa anche l’occasione per la presentazione ufficiale dell’Associazione Montiferru: aperta, libera e che funga da interlocutore responsabile e credibile con le istituzioni e con i soggetti portatori di interessi, con uno sguardo particolare agli oliveti e ai paesaggi naturali, simbolo della prosperità del Montiferru, colpito al cuore, ma  già pronto a rigenerarsi. Il cuore creativo dell’Associazione sarà il Comitato tecnico scientifico che, avvalendosi di accademici ed esperti tecnici, costruirà le proposte di nuova rigenerazione del territorio, con tutti i suoi protagonisti, gli olivicoltori, gli allevatori, gli anziani custodi dell’antica memoria del fare e del rialzarsi in piedi, dopo ogni perdita. Obiettivo del confronto è l’elaborazione di un documento condiviso, punto di partenza per nuove pratiche di gestione del territorio.

La giornata del 24 settembre prosegue nel pomeriggio: alle ore 17.00 presso l’Olivastro millenario, si terrà un incontro tra musica, poesia, testimonianze, per una elegia che celebra il grande patriarca, simbolo della devastazione prodotta dagli incendi in tutto il territorio. Parteciperanno i musicisti Gianbattista Longu (violino) e Gianmatteo Zucca (chitarra classica), in collaborazione con la Scuola Civica di Musica del Montiferru.

In serata un momento di profonda riflessione sui temi dell’ecologia: alle 21 nel Chiostro dell’ex seminario sarà il canto dei cori di CuglieriSos Cantores” e “Su Cuncordu” ad introdurre e accompagnare la lettura di passi tratti dall’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco. Una serie di brani che invitano ad un nuovo rapporto tra umanità, natura e tutti gli esseri viventi. Le letture saranno affidate ad abitanti di tutte le età, a rappresentare la partecipazione dell’intera comunità.

Il festival ospiterà molte attività collaterali, generosamente offerte da diversi artisti e operatori del benessere. Per la giornata del 24 settembre si segnala l’inizio di un dipinto murale a cura dell’artista Pina Monne, che realizzerà l’opera in collaborazione con gli abitanti. Sempre il 24 settembre e poi anche il 2 e 3 ottobre, grazie alla disponibilità offerta da scuole e singoli professionisti, si potrà partecipare a sedute di yoga, shiatsu e massaggi. Per le informazioni dettagliate su tutte le attività si invita a consultare il sito della manifestazione e la pagina facebook.

Giornate 2 e 3 ottobre

La manifestazione proseguirà nelle giornate di sabato 2 e domenica 3 ottobre. I temi del dibattito introdotti dal prof. Bacchetta saranno approfonditi in una Tavola Rotonda prevista per la giornata del 2 ottobre, alla quale prenderanno parte docenti e ricercatori universitari, esperti, amministratori. Il titolo del dibattito è “Rigenerare il paesaggio, rigenerarsi e ricostituire un senso civico e di comunità” e si svolgerà presso il Teatro dell’ex seminario, alle 9.

Nelle giornate del 2 e 3 ottobre il luogo centrale della manifestazione sarà l’Ex Seminario che ospiterà gli spettacoli nel suo Chiostro, mentre nel Parco si snoderà il percorso dei Saperi e Sapori. Qui i giovani imprenditori agricoli manderanno un messaggio chiaro di voglia di ripresa e rinascita dell’attività economica del paese, nonostante il momento di crisi; ci saranno anche spazi espositivi per artisti e verranno attivati laboratori, tra i quali quello della ricostituzione dei muretti a secco (patrimonio dell’umanità Unesco). 

Per quanto riguarda gli spettacoli, il 2 ottobre sarà una grande giornata dedicata alla polifonia.

Grazie all’iniziativa dell’Ordine dei Medici Veterinari, dalle 19.00 alle 20.30 si terrà una esibizione di cori a quattro voci itinerante nel percorso del Parco con Su cuntzertu de Abbasanta, Su cuntrattu de Seneghe, Sos Cantores de Cuglieri. A seguire nel Chiostro si esibiranno il Coro Bonucaminu di Ardauli e Coro polifonico Ghentiana di Ruinas. L’iniziativa dell’Ordine dei Medici Veterinari è rivolta ad una raccolta fondi specifica per l’acquisto di una cisterna d’acqua per la lotta agli incendi.

La giornata del 2 ottobre vedrà in chiusura la partecipazione della Polifonica Santa Cecilia di Sassari, diretta dal maestro Matteo Taras, con Denise Gueye (voce solista) e Marco Carta  (chitarra) nello spettacolo “Romancero Gitano” dedicato a Garcia Lorca.

Il 2 ottobre, presso le fonti di Tiu Memmere,  si racconteranno i riti della magica notte di San Giovanni, legati all’acqua e al fuoco, ripercorrendo memorie e leggende intorno a questi due elementi primordiali. Si rievocherà il “rito de s’abba muda”, per far conoscere e tramandare la tradizione, che si colloca come sincretismo tra i riti solstiziali della Sardegna e del mediterraneo. Parteciperà il chitarrista Ignazio Cadeddu. L’evento terminerà con un percorso-laboratorio all’interno di un oliveto secolare bruciato dall’incendio, come inizio di un cammino di rigenerazione.

Il 3 ottobre l’appuntamento per la conoscenza del paesaggio sarà a Casteddu Etzu, la sommità da cui si domina tutta la vallata che dal Montiferru scende verso il mare. Incontro che si dipanerà tra musica e geologia, storia e leggenda sull’antico castello. Intrverrano il musicista e geologo Sebastiano Dessanay e l’Associazione Marafé di Cuglieri per gli aspetti storici.

Spettacoli per bambini e famiglie. Come sempre il Festival ospita molte iniziative dedicate al pubblico dei più piccoli. Per questa edizione, il 2 e 3 ottobre, si vedranno in azione “Il Circo a 3 ruote”, un laboratorio ludico-pedagogico a cura della coop. La Famiglia, uno spettacolo di musica con hang drum e bolle di sapone, la narrazione di una fiaba africana con Mamadou Mbengue e infine le marionette di Nadia Imperio, con un laboratorio e poi nel pomeriggio lo spettacolo.

Visite guidate. Altra attività sempre presente nel Festival sono le visite guidate nel territorio e le attività produttive. E’ prevista la visita al Museo Archelogico con l’associazione Marafé (2 ottobre) e al Museo dell’Olio (3 ottobre).

Tutte le attività sono ad ingresso gratuito e si svolgono ne lrispetto delle normative anti-Covid in vigore per il periodo della manifestazione.

Un festival sostenibile – Come sempre, un’attenzione particolare sarà riservata alle concrete misure di sostenibilità ambientale: riduzione della produzione dei rifiuti, utilizzo di ecostoviglie, abolizione dell’utilizzo della plastica, acqua di rete o delle fonti.

Organizzazione e partner – Il progetto Sardinia Anima Mundi festival nasce come una delle azioni immateriali fondanti del progetto pilota di riuso turistico del centro storico di Cuglieri, finanziato dalla regione Sardegna e cresciuto negli anni scorsi grazie ai contributi della legge regionale 7/55. E’ promosso dall’Amministrazione Comunale di Cuglieri, con la partecipazione di numerose associazioni locali e l’organizzazione di Archivi del Sud.

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Sara Panarelli

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